Mi chiamo Federico Zullo e sono un care leaver. Sono nato in provincia di Verona e vivo oggi vicino a Ravenna, con la mia famiglia. Nel 2010 ho fondato l’associazione Agevolando, di cui sono anche presidente.

Quando ero un bambino sono dovuto andare a vivere in una comunità protetta perché mio padre non mi aveva riconosciuto e mia madre era tossicodipendente. Eravamo più di trenta bambini e ragazzi allontanati da famiglie in difficoltà. Appena maggiorenne arrivò il momento di uscire ma non ero ancora pronto per costruirmi un futuro.

Serviva una svolta: mi trasferii a Ferrara e cambiai indirizzo universitario perché volevo studiare per diventare educatore seguendo l’esempio di chi mi aveva aiutato e protetto. Diventai presto educatore.

L’entusiasmo, la passione e la voglia di restituire l’aiuto ricevuto mi avevano dato l’opportunità di lavorare nel mondo dei bambini e dei ragazzi che vivono fuori dalla loro famiglia. Però c’era un problema: quando i ragazzi accolti diventavano maggiorenni i Servizi sociali non mettevano più a disposizione risorse… Dove sarebbero andati? Che fine avrebbero fatto? No, non ci stavo. Tutto il lavoro fatto per aiutarli e proteggerli non poteva essere vanificato a causa di un nuovo “abbandono”: occorreva fare qualcosa.

Nacque così, nell’aprile del 2010, Agevolando, la prima associazione in Italia creata per aiutare i ragazzi in uscita dalle comunità e ad avere come ideatori e protagonisti attivi i ragazzi stessi.

È troppo rischioso “abbandonare” i ragazzi a diciotto anni!